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Lo Sviluppo del Linguaggio nel primo anno di vita

Il linguaggio è una funzione cognitiva estremamente complessa che, in situazioni di sviluppo tipico, viene acquisita con apparente facilità e naturalezza (Kuhl, 2010). Lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative è composto da tappe che si possono riscontrare durante la crescita del bambino, anche se si sottolinea che può essere presente una grande variabilità nell’acquisizione di nuove abilità linguistiche (CC DPL, 2019).

In queste righe cercheremo di raccogliere gli elementi e le tappe essenziali del linguaggio e della comunicazione all’interno del primo anno di vita. Ogni bimbo ha il suo percorso, ma è utile un monitoraggio dei traguardi più importanti.

LA COMUNICAZIONE INTENZIONALE

L’aspetto principale che deve essere sottolineato è che il bambino nel primo anno deve imparare a comunicare: aumenta le sue competenze, inizia un processo di sviluppo che lo porterà da un linguaggio gestuale a un linguaggio legato sempre più alle produzioni verbali, ma soprattutto compie un passaggio da una comunicazione non intenzionale ad una intenzionale (Camaioni, 2001).

PRINCIPALI TAPPE DELLO SVILUPPO LINGUISTICO-COMUNICATIVO

Il linguaggio inizia a porre le sue basi mentre il bambino si trova ancora nella pancia della mamma: i suoni, soprattutto la voce materna, sono percepiti e riconosciuti già durante la vita intrauterina.

Dalla nascita i bambini porgono la loro attenzione ai suoni e alle voci: è utile guardarsi negli occhi e usare un tono affettuoso, soprattutto nei momenti di accudimento (come il cambio del pannolino, un momento di coccole o durante l’allattamento). È fondamentale la presenza di questi momenti per strutturare l’acquisizione del linguaggio e della comunicazione. Un altro aspetto importante è la stimolazione all’ascolto: usate sonagli, provate a riprodurre con la voce il cinguettio degli uccelli, i versi degli animali e altri suoni che attirino l’attenzione del bambino.

Mentre i primi suoni che il neonato emette sono di natura vegetativa, dai 2-3 mesi potrebbero presentarsi le prime produzioni del bambino: sorrisi e versetti. È sempre utile rispondere a tutte le produzioni con un sorriso e imitando i suoni.

Tra i 6 e i 9 mesi, anche a seguito di alcune modifiche a livello fono-articolatorio, i bambini iniziano le prime produzioni CV, CVCV (Consonante – Vocale) con le stesse sillabe: “mamama” “baba” “dadada”, che sono chiamate LALLAZIONE o BABBLING CANONICO: un uso ludico del linguaggio. I bambini si ascoltano e scoprono cosa possono produrre verbalmente: giocano con i suoni prodotti, che non sono accompagnati da un significato specifico. La lallazione presenta intonazione e suoni simili alle produzioni degli adulti: non possono ancora essere considerate parole, anche se spesso sono simili nella forma. Proponete il gioco del cucù e incentivate ogni produzione o tentativo di imitazione.

Dai 9 mesi possono emergere i GESTI DEITTICI o PERFORMATIVI:

  • Richiesta: il bambino tende la mano
  • Mostrare, dare
  • Indicare…

Dai 10 mesi molti bambini iniziano a produrre sequenze più complesse, LALLAZIONE o BABBLING VARIATO: “pa-pe” “da-ga”. È sempre utile che l’adulto ripeta: permette al bambino di ri-ascoltare quello che ha detto attraverso un’altra voce.

Con il tempo emergeranno anche le protoparole: suoni simili a parole che assumono un significato specifico in determinati contesti (Camaioni, 2001). Il passaggio alle parole dipende molto da quanto le produzioni usate risultino stabili nel tempo, riconoscibili e appropriate al contesto. Oltre al linguaggio, verso la fine del primo anno, cresce anche la voglia di comunicare: il bambino ricerca l’attenzione del genitore e a volte può cercare di indirizzare la vostra attenzione verso oggetti che vi stanno attorno. Sostenente questa interazione sia verbalmente che con lo sguardo.

È possibile iniziare a presentare i primi libricini: è un modo per avvicinare i bambini a una nuova esperienza che potrebbe poi portare a grandi spunti per lo sviluppo del linguaggio e di altre competenze. Mettete nella cesta dei giochi alcuni libri, mostrateli al bambino nei momenti di calma, quando è seduto sulle vostre gambe: nonostante ad un anno sia ancora piccolo, è un grande momento di condivisione. 

Per approfondire i campanelli d’allarme nello sviluppo linguistico: https://fli.it/wp-content/uploads/2013/02/06-Campanelli-dallarme-e-consigli-per-i-genitori.pdf

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